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“Silvana
Palazzo, fondatrice e direttrice della rivista “Nuova Redazione
Unical”, è responsabile delle attività del Centro di Ricerca e
Documentazione sul fenomeno mafioso e criminale dell’Università della
Calabria per il quale ha, fra l’altro, dato alle stampe, nel 2003,
presso il Centro Editoriale e Librario dell’Unical, il volume Omicidi
nel Cosentino 1998-2001 (*) . Fra
i vari volumi di saggistica sono da ricordare, per le Edizioni
Periferia di Cosenza, L’omicidio relazionale (*) (2004); Mente Media
Cervello, (Premio “Donna e Scrittura”, Roma); Grandi Processi (2005);
Catastrofi esistenziali. Anatomia del disagio giovanile (**) (2006); La
crisi relazionale (2006); E adesso leggeteci tutti (2006); Delitti
quotidiani (2007), Un Centro per la legalità del 2008 sull’attività
trentennale del Centro di Ricerca sul fenomeno mafioso e criminale
dell’Università della Calabria, anche in versione open source (***);
Ribellismi (Falco Ed.) (****) Eros e Thanatos. Delitti di relazione
(CJC 2011); Cara Prof. diari di classe (id.2012). “La
poesia della Palazzo adotta un verso breve, a volte brevissimo,
formato da una sola parola o da un bisillabo, quasi una spartana
economia delle parole troppo abusate dalla civiltà della
comunicazione totale (…) c’è un’angoscia sottile che rimbalza
da un componimento all’altro a formare quel diario di minima
inquietudine che è il vero binario nel quale la Palazzo avvia i suoi
minuscoli veicoli poetici alla ricerca di un senso che sfugge, si
ritira, evade dalle parole che vorrebbero catturarla” (Giorgio
Linguaglossa). ” “L’angoscia pervade l’intera silloge, trascorrendo di verso in verso a un ritmo prosodico incalzante che ne connota anche il senso, nel mentre ne scandisce la misura metrica. Non inganni, sotto quest’aspetto, l’adozione del versiculus che, come spesso accade, è inarcatura e frangimento d’un verso canonico (l’endecasillabo, il settenario, il novenario) per una misura breve, secondo una lezione che ha in Apollinaire ed in Ungaretti i suoi maestri indiscussi” (Gennaro Mercogliano)” “Occorre osservare giustamente che dopo i grandi esempi storici in Italia, espressionisti o propri delle avanguardie, si presenta qui una compilazione nuova, insieme letteraria e spesso riflessiva o intellettualistica” (Francesco Leonetti).” |
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*) con
A. Badolati |